Mabon: un viaggio tra luce ed ombra
- Vamy
- 2 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Mabon è davvero un viaggio. È come un sentiero ritrovato, che nelle profondità del bosco, ti accompagna nei profumi di una natura in trasformazione. L'equinozio d'autunno è uno stato d'animo che dimora nella parte più intima dell'interiorità umana, ed è quel sentimento custodito con emozione, come un ricordo conservato in una tasca nascosta. Mabon è tantissime cose, ma contemporaneamente è una sola cosa, essenziale, sincera. Ci abbraccia con il calore di una foglia arancio che danza nel vento, ci avvolge come una nebbia rassicurante che cala nelle prime ore del mattino e rende i boschi macchie di spettri vaganti. Non è solo quel morbido maglione, o l'infuso caldo speziato, o le ciabatte che sanno di casa, a rendere questa realtà consapevolmente confortante... è uno stato più profondo ed ancestrale, che appartiene ai nostri antenati, che con i loro rituali dedicati alla terra, si univano ad essa in preghiera, mentre cambiava di abito e donava tutta sé stessa. Le danze di Mabon suonano al battito ritmico della Madre, un battito che entra dentro come il tuono di una tempesta, e come il battito di ali di una farfalla.
Mabon ed il legame con l'Equinozio d'Autunno
L'equinozio d'autunno è da sempre considerato un momento di grande importanza in molte culture, poiché simboleggia il ciclo della vita, la morte e la rinascita. In molte tradizioni agricole, l'autunno è il periodo del raccolto, un momento di abbondanza e gratitudine per i frutti della terra. Mabon, in particolare, celebra questo concetto di raccolto sia in senso letterale che metaforico, invitandoci a raccogliere i frutti del nostro lavoro e a prepararci ai mesi più freddi che verranno.
Le origini di Mabon affondano le radici nelle antiche culture celtiche. Il nome "Mabon" deriva dal dio gallese Mabon ap Modron, figlio della dea madre Modron. Nella mitologia celtica, Mabon era associato alla giovinezza, alla caccia, alla vegetazione e ai raccolti. Fu rapito poco dopo la nascita e trascorse molti anni nell'Oltretomba, prima di essere liberato. Questa storia simboleggia il ciclo della vita, la morte e la rinascita, temi centrali nelle celebrazioni di Mabon.
Punti chiave:
Equilibrio: Il bilanciamento tra luce e oscurità, giorno e notte.
Raccolto: La celebrazione dei frutti della terra e dei nostri sforzi.
Transizione: Il passaggio da un ciclo all'altro, dalla crescita al declino e alla rinascita.
Gratitudine: Un momento per ringraziare per tutto ciò che abbiamo ricevuto.
Nel prossimo articolo dedicato a questa meravigliosa festa, vedremo come celebrare le sue energie e portarle nella nostra quotidianità.
Nel frattempo ti invito a fare un salto nella sezione dedicata alla nostra congrega Stregonia, che è in fase di aggiornamento in vista dei prossimi appuntamenti e delle dispense dedicate proprio a Mabon.
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