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La parola Stregonia, mi è arrivata da sola, mentre pensavo ad un termine che fosse intuitivo e conciso. Soltanto successivamente ho scoperto essere una pianta. La Stregonia è una pianta di montagna che cresce fra i 1500 e i 1900 metri. Il suo infuso viene difatti chiamato, nei vari paesi europei, "tè di montagna". Ha proprietà antinfiammatorie, analgesiche, anti-stress ed antiossidanti ed era largamente usata dai popoli antichi per allontanare la stanchezza. Ben radicata sulle montagne, la Stregonia è una pianta poco conosciuta, ma dalle mille caratteristiche, che la rendono unica ed indispensabile. Le sue energie aiutano a superare la rabbia e facilitano i processi di guarigione. Ho adorato l'idea che sia una pianta di montagna, la sua essenza "solitaria" mi ha dato la spinta in più per creare un cerchio magico ed unico che unisse tutti coloro che si sentono soli nel loro cammino stregonico. Un altro nome della Stregonia è Siderite, il nome anche di un cristallo; pietra di protezione e purificazione che può favorire una migliore circolazione energetica e una maggiore capacità di accedere alle nostre capacità intuitive. E proprio l'intuito mi diceva che era il nome giusto per la congrega. E non mi sbagliavo. La zucca come simbolo distintivo della congrega è poi arrivato da sé, perché la coven nasce in ottobre, e la prima celebrazione è stata Samhain.

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Gli oracoli di stregonia nascono dalle sensazioni e dalle esperienze che ogni membro della congrega prova in quel determinato periodo e durante la celebrazione. Da tutte le sensazioni ed emozioni, escono fuori le immagini delle carte ed i loro significati. Un modo per condividere le energie del momento, in un cerchio in ascolto, dove l'energia di ognuno diventa diventa un pezzo importante nel magico puzzle della coven.

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